Quando si parla di topic per costruire il contenuto orientato ai motori di ricerca non intendo la mera keyword ma proprio letteralmente l’argomento attorno a quale verterà l’elaborato nella sua completezza.
Sembra una banalità, ma ancora oggi ci troviamo in un mercato in cui la competenza scrittoria declinata alla SEO ha generato ibridi mostruosi che nemmeno Pasifae con il toro bianco, ovvero i SEO Copywriter, figure che spesso costruiscono il contenuto con l’idea di replicare il termine chiave all’interno del testo, riuscendo a venire meno sia a una corretta ottimizzazione che alle buone tecniche di scrittura. Ho affrontato l’argomento già nel 2013, forse con troppa indulgenza dato che a distanza di anni la situazione sembra identica a sé stessa.
Eppure già qualche anno dopo come costruire un contenuto performante era abbastanza chiaro, ne discutevo in un speech dedicato sotto l’egida della mia vecchia agency.
Rimbalziamo a oggi, con qualche competenza in più, un brand in meno (nel mio caso, ceduto) e la consapevolezza che bisogna sempre risolvere un problema, approfondire un argomento, quando si parla di scrivere un contenuto per ottenere posizionamento. Insomma, intercettare il topic adatto e sviscerarlo in ogni suo aspetto.
Come scegliere un topic
Vediamo come scegliere oggi il topic più congruente per costruire un contenuto SEO. Innanzitutto deve essere ben chiara l’esigenza che andiamo a risolvere:
- Informativa.
- Transazionale.
- Navigazionale.
Nel primo caso abbiamo le query legate ad argomenti più discorsivi, editoriali (“come fare per…“) e che rispondono alle esigenze di portali che vivono di traffico. Nel secondo caso abbiamo invece le query legate a un’azione che porta a qualcosa, ad esempio un acquisto e sono quindi di solito il nome di un prodotto (“Nintendo Switch scontata“), legate a portali come gli e-commerce. In ultima istanza abbiamo le query navigazionali, di chi certa un sito o un brand (“Just Eat“), se tanto traffico arriva così, allora si ha un marchio riconosciuto.
Personalmente mi sono sempre più specializzato nell’ambito informativo-editoriale, chiudendo un cerchio professionale iniziato ancor prima di fare la SEO per tanti anni.
Nel caso in questione, allora, ci concentreremo sulle query che possano portare molto traffico, che fanno riferimento a un topic piuttosto espandibile in tutte le sue correlazioni. Mettiamo, ad esempio, di voler approfondire l’argomento dei “colpi di sole” poiché scriviamo su di un portale che si occupa di beauty.
Utilizzo il Keyword Magic Tool di SEMrush per vedere se è un topic molto profondo e che generi traffico.
In pratica se la sola query “colpi di sole” è in grado di portare in dote 18.100 ricerche al mese, l’intero topic tocca un volume di 71.480, includendone tutte le ramificazioni. Ma come facciamo a scegliere quelle più adatte alla linea che vogliamo dare al nostro contenuto e soprattutto quelle in grado di posizionarsi meglio? Andando sul SEO Content Template, possiamo scoprire quali sono i termini immancabili che devono essere inclusi all’interno dell’articolo, come si muovono i concorrenti e – per non limitarsi all’offpage – quali backlink sarebbe buona cosa ottenere.
Ora abbiamo tutto per valutare se questo topic è ottimale per il nostro portale editoriale dedicato al beauty. Alcune considerazioni a margine, che rispondono a dubbi spesso sollevati quando si tratta di dover mettere il cappello alla discussione.
Sì, la ricerca del topic è più funzionale all’informazionale
Le dinamiche che regolano la ricerca delle migliori query per un e-commerce sono legate a doppio filo alla tipologia di prodotti che si possono offrire, non al solo numero di ricerche mensile, e include la strategia di prezzo finanche il margine di guadagno sul singolo prodotto. Queste variabili sono determinanti per realizzare il goal del Ritorno dell’Investimento, non tanto la scelta di un argomento meglio ottimizzabile.
No, la ricerca dei topic non la fa in automatico nessun tool
In ottemperanza del riuscire a costruire un titolo accattivante e che rispondesse alle premesse ho volutamente usato il termine “scegliere un topic” piuttosto di “come trovare un topic“. La differenza è fondamentale perché nessuno strumento ci troverà in automatico e in risposta alla nostra pigrizia dove posizionarci, ma ci può essere di grande aiuto se dobbiamo selezionare gli argomenti migliori emersi dalla nostra esperienza pregressa, conoscendo un settore poiché ci lavoriamo o perché abbiamo realizzato a monte quell’indispensabile studio di listening che tanto spesso viene ignorato.
Un piccolo suggerimento può essere quello di spiare la concorrenza, una pratica SEO piuttosto sottovalutata.
Chiedendoti come tu scegli un topic per i tuoi articoli, ti lascio un video dove spiego passo passo tutto il procedimento sopra illustrato. Spero ti sia d’aiuto!